Che competenze deve avere un commercialista oggi?

Che competenze deve avere un commercialista oggi?

Che competenze deve avere un commercialista oggi? Offre servizi di consulenza a privati, professionisti ed aziende in ambito contabile e tributario.

I compiti del commercialista. Il compito più comune, diciamo quello che si riscontra nella stragrande maggioranza delle figure che occupano questo ruolo è quello di gestire la contabilità del cliente verificando i movimenti dare/avere e generare dei documenti di sintesi che rispettino le normative vigenti e tutti gli obblighi di legge.

Conosciamo il commercialista perchè è quello che solitamente redige la dichiarazione dei redditi da presentare annualmente, a carico di privati ed imprese.

Tra i compiti del commercialista ricordiamo anche l’analisi e la revisione dei bilanci delle aziende od enti in generale fornendo degli output che siano validi a tutti gli effetti secondo i requisiti di legge.

Offre sempre, in cambio di un corrispettivo economico, valutazioni patrimoniali ed esegue liquidazioni e cessioni di società, attività e beni immobili ed azioni.

Inoltre su richiesta del cliente può avere funzioni di rappresentazione presso gli enti governativi preposti in materia fiscali (p.e. Agenzia delle Entrate, Cassa Depositi e Prestiti, etc)

Il commercialista un lavoro non più statico ma dinamico

Per quanto detto è difficile immaginare un professionista di siffatto genere rinchiuso nel suo studio ad esaminare fatture ma di fatto troviamo un uomo (o una donna) sempre più in giro per svolgere incarichi importanti e rappresentanze ed anche per assistere il cliente per così dire in house.

Il commercialista tradizionale come abbiamo ribadito ha un proprio studio o uno studio associato con altri colleghi e si avvale a volte della collaborazione di figure professionali come avvocati tirocinanti e stagisti per lo svolgimento di alcune mansioni.

Il lavoro segue come la maggior parte dei professionisti orari di lavoro tradizionali con 36-40 ore settimanali che possono intensificarsi nei periodi di maggior carico ed in corrispondenza delle scadenze fiscali con lo svolgimento di ore di straordinario.

Il commercialista oggi

Il commercialista è oggi sì quello per cui come detto poc’anzi lo si identifica ma sostanzialmente è molto di più, è un professionista che accompagna il cliente in tutta quella che è la sua gestione finanziaria, che non solo analizza dati e prepara documenti ma fornisce preziosi consigli al fine di ridurre i costi e massimizzare i profitti.

Si intende anche essendo uomo moderno del XII secolo di procedure e gestione di componenti informatiche e della conservazione dei dati del cliente fornendo un supporto a 360 gradi: può quindi essere a ragion veduta identificato come un consulente commerciale con competenze fiscali, tributarie ed informatiche.

E’ inoltre una persona molto scrupolosa, attenta al dettaglio, di estrema serietà e affidabilità e resistente allo stress.

Come diventare commercialista

Il commercialista è ormai un professionista qualificato in possesso di un titolo di studio universitario ed a volte relativo master (Economia e Commercio, Finanza, Scienze economico-aziendali).

Anche se le normative sono in costante mutamento ad oggi il commercialista per diventare tale deve svolgere un periodo di praticantato presso uno studio analogo (meglio se di grosse dimensioni), deve superare un esame di abilitazione alla professione e poi iscriversi all’albo dei dottori commercialisti.
Terminati questi passi l’aspirante commercialista ha tutti i crismi per poter esercitare liberamente la professione.

Dati i cambiamenti legislativi di cui abbiamo accennato è importante per questa figura professionale,come per un avvocato, effettuare costantemente degli aggiornamenti per mantenersi allineato alle nuove normative.

Quindi Che competenze deve avere un commercialista oggi? Il commercialista più intraprendente sceglierà senza dubbio la strada dell’imprenditorialità e di mettersi in proprio tirando su uno studio magari all’inizio piccolo con l’ambizione poi di ingrandirsi e di assumere personale oppure tentare l’inserimento in aziende private e pubbliche nell’area tributaria come impiegato contabile per poi avanzare di livello e ricoprire ruoli di sempre maggior responsabilità come appunto il responsabile dei tributi di un comune o il responsabile fiscale e della contabilità.